Non è ancora quel caldo da richiedere sempre un bianco fresco, magari nel cestello con il ghiaccio, ma l’inverno ormai se ne è andato e la primavera ci invita ai pranzi fuori porta, sui prati o lungomare, è tempo di zuppa toscana, spalla nostrale , baccelli e pecorino di Pienza.
E via con i rosati, freschi, fruttati, pesca e susina rossa, fragola , bella la beva, spensierata, senza tanti rituali, informale.
Ottimo il rosato del Castello di Ama, rosa intenso, di bella struttura, oppure un Bardolino chiaretto del lago di Garda, buono quello prodotto dall’azienda Provenza, prezzo da godere. Molto tipico e legato alla tradizione del territorio è il Bolgheri rosato di Michele Satta, rosa pallido, fiori di siepe e frutta al naso, pesca su tutto, sapido e piacevole la beva.
Ma il top per i vini rosati è il Salento, fascia costiera sul mare Ionio, nelle Puglie. Il vino si presenta color rosa cipolla, netto al naso , pulito, lievemente alcolico, ben strutturato. Si beve con gradevolezza e accompagna tutti i piatti di stagione, dal pesce lavorato con pomodoro, alla zuppetta di cozze, fino ai bei taglieri di salumi e formaggi.
Grandi bevute con il rosato Rosa del Golfo, prodotto dall’anonima azienda del Salento, e con le tasche sempre piene, cosa molto importante.
Se vogliamo salire di qualità possiamo brindare con un bel brut rosè di Contadi-Gastaldi, una bella realtà del Franciacorta , fresco e pungente al naso, buono e persistente il perlage , leggera tostatura, molto invitante la beva.
Rosato Castello di Ama euro 15,00
Bardolino Chiaretto Az. Provenza euro 9,00
Bolgheri rosato Michele Satta euro 10,00
Rosato Rosa del Golfo euro 9,00
Brut rosè Contadi-Gastaldi euro 25,00
Vinextra vi saluta e......alla prossima