24/04/10

Linguine Vongole & Asparagi di Campo

Asparagi Asparagi .....

A me piacciono tantissimo!

e questo , è il momento giusto, per gustare questo splendido frutto della natura.

Gli asparagi appartengono alla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla .
Sono ricchi di clorofilla che,gli dona un bel colore verde, e proprietà molto interessanti utili al nostro l’organismo
Gli asparagi contengono tanto potassio(non quanto le banane,ma abbastanza) e sono poveri di sodio, per questo motivo risultano avere eccellenti proprietà diuretiche e depurative, indicati in caso di ipertensione, ed anche alla prevenzione di calcoli renali. E....... udite udite Donne
Contengono molte fibre, necessarie per il buon funzionamento del transito intestinale,(il famoso plin plin)
Fatte queste premesse,è arrivato il momento di assaggiarli.

Ingredienti


per 4 persone

Linguine 320 g
Io uso quelle dell'Antico Pastificio Morelli di S Romano (Pisa)
Vongole Veraci 6/700 g
Olio extra vergine di oliva
Un piccolo cipollotto fresco,peperoncino (q/b)
Prezzemolo
30/40 asparagi di campo
un idea di Besciamel (ma può andar bene anche la panna)


Svolgimento

Lo svolgimento è velocissimoe,si riesce a preparare il condimento durante la cottura della pasta.Preparate un soffritto con:Cipollotti ,1/2 del prezzemolo,olio extra vergine di frantoio e peperoncino ,al quale dopo pochi secondi unirete : le vongole e le punte di Asparagi sminuzzati con le mani.Bagnate con del buon vino bianco , coprite e lasciate andare a fuoco medio fino alla completa apertura delle vongole.

Saltate le linguine nel sugo appena preparato aggiungendo,la besciamella e il resto del prezzemolo tritato.

e

Buon Appetito








22/04/10

IL Dolcetto di Vinextra





Il Dolcetto …. di Dogliani

Dovendo fare visita ad una azienda di Dogliani, una mattina fredda e piovosa del tardo inverno, uscendo a Carrù, piccolo centro famoso per il bollito, piatto tradizionale a base di carne bovina, servito con una miriade di salsine piccanti, mi ritrovai a girare nelle borgate (vallate) del paese, tra la nebbia e la pioggia mista a neve. Salendo tra i vigneti, ancora spogli, e le cascine isolate, lungo la strada che si faceva sempre più stretta , riuscii finalmente ad arrivare all’azienda di San Fereolo.
Pioveva a dirotto, entrai di corsa, tutto bagnato, ma un bel camino fiammante ed una signora, la proprietaria, con in braccio il piccoletto mi accolsero come fossi un re Magio. L’interno di questa cascina, in cima al colle, circondata da vigneti, tra la nebbia e gli scrosci d’acqua, mi apparve come un segno

del signore, calda, informale, vissuta, incastonata nel tempo che fu.
La proprietaria dell’azienda, sempre con il figlioletto in braccio, parlava dei vini , della cantina, del territorio, con una naturalezza coinvolgente, fuori il finimondo e noi dentro con un buon bicchiere di barbera in mano, vicino al camino.
Il dolcetto di Dogliani nell’immaginario collettivo è un vino base di poco conto, e forse è vero se pensiamo ai primi vigneti di bassa quota, o alle produzioni di quantità, ma vi assicuro che alcuni prodotti selezionati sono veramente dei grandi vini, espressione di un territorio più marginale, ma schietto e generoso. Il dolcetto superiore San Fereolo, si presenta scuro e netto, fiori autunnali , mora e liquirizia al naso, in bocca è caldo e esuberante, tannini dolci, struttura e potenza, vino importante.

Dolcetto sup. San Fereolo ‘07 e. 15
Dolcetto Sorì d’Yermu Pecchenino e. 15
Dolcetto Bricco S. Lorenzo Chionetti e. 15




Saluti da Vinextra