22/04/10

IL Dolcetto di Vinextra





Il Dolcetto …. di Dogliani

Dovendo fare visita ad una azienda di Dogliani, una mattina fredda e piovosa del tardo inverno, uscendo a Carrù, piccolo centro famoso per il bollito, piatto tradizionale a base di carne bovina, servito con una miriade di salsine piccanti, mi ritrovai a girare nelle borgate (vallate) del paese, tra la nebbia e la pioggia mista a neve. Salendo tra i vigneti, ancora spogli, e le cascine isolate, lungo la strada che si faceva sempre più stretta , riuscii finalmente ad arrivare all’azienda di San Fereolo.
Pioveva a dirotto, entrai di corsa, tutto bagnato, ma un bel camino fiammante ed una signora, la proprietaria, con in braccio il piccoletto mi accolsero come fossi un re Magio. L’interno di questa cascina, in cima al colle, circondata da vigneti, tra la nebbia e gli scrosci d’acqua, mi apparve come un segno

del signore, calda, informale, vissuta, incastonata nel tempo che fu.
La proprietaria dell’azienda, sempre con il figlioletto in braccio, parlava dei vini , della cantina, del territorio, con una naturalezza coinvolgente, fuori il finimondo e noi dentro con un buon bicchiere di barbera in mano, vicino al camino.
Il dolcetto di Dogliani nell’immaginario collettivo è un vino base di poco conto, e forse è vero se pensiamo ai primi vigneti di bassa quota, o alle produzioni di quantità, ma vi assicuro che alcuni prodotti selezionati sono veramente dei grandi vini, espressione di un territorio più marginale, ma schietto e generoso. Il dolcetto superiore San Fereolo, si presenta scuro e netto, fiori autunnali , mora e liquirizia al naso, in bocca è caldo e esuberante, tannini dolci, struttura e potenza, vino importante.

Dolcetto sup. San Fereolo ‘07 e. 15
Dolcetto Sorì d’Yermu Pecchenino e. 15
Dolcetto Bricco S. Lorenzo Chionetti e. 15




Saluti da Vinextra

Nessun commento:

Posta un commento