28/11/10

Natale con Vinextra

Arriva il Natale: …viva le bollicine.

Sulle colline di Reims, a Rilly la Montagna, un piccolo paesino tutto cantine e Maison, c’è la Vilmart, azienda rinomata per i suoi magnifici champagne. Il base, si fa per dire, il Gran Riserve 1 er cru, è semplicemente splendido, caldo, dorato, spuma esuberante, tostatura perfetta, beva da tutte le occasioni. Ma il massimo della libidine si raggiunge con il Grand Cellier d’Or, una esplosione di gusto, freschezza, mineralità, beva che non si dimentica. E se proprio ci si vuol far del male allora stappiamo il mitico Couer de Cuvèe, e lascio a voi il commento perché….. è troppo buono.
A Vertus, paesino ancora più a sud di Le Mesnil, la Larmandier Bernier, produce uno spettacolare blanc de blancs 1er cru, 100% chardonnay di grande stoffa, perlage fine ed elegante, tostatura al punto giusto, frutto maturo di pesca gialla e albicocca, beva appagante, prezzo adeguato.

Grand Reserve
Vilmart euro 40,00

Grand Cellier
Vilmart euro 50,00

Blanc de Blancs
Larmandier euro 40,00

gazie e alla prossima
saluti da Vin&xtra.




03/11/10

Charlotte alle Pere caramellate

Siamo in Novembre
e Piove,piove,piove,piove
Allora tutti in casa.
C'è chi si diletta con i videogiochi,molti si dedicano alle pulizie,
alcuni accrescono la propria cultura leggendo o studiando,
altri invece dormono beatamente.
E quelli come me, che passano i pomeriggi in cucina sperimentano,o semplicemente lavorano.
Oggi ho preparato un dolce
BUONO, anzi PROPRIO BUONO

Charlotte alle Pere caramellate

Ingredienti x 6

2 dl di crema pasticcera (più densa)
2 dl di panna montata zuccherata
1 bianco d'uovo montato a neve
1 foglio di colla di pesce
2 pere Kaiser tagliate a fettine e caramellate con 3 cucchiai di zucchero e del succo di limone
Pan di Spagna a fette (per fasciare gli stampini)
1 dl di Latte con un po' di Rum chiaro per bagnare il pan di Spagna.

Svolgimento

Fate cuocere le pere a fettine in un padellino antiaderente
con zucchero e succo di limone
Unite la gelatina alla crema, quando questa è ancora calda e lasciate raffreddare per 10 m
Poi incorporate : alla Crema,la Panna,il bianco d'uovo e 1/2 delle pere caramellate.
L'altra metà delle pere posatele sul fondo degli stampi,
Precedentemente fasciati dal il Pan di Spagna bagnato.
Ora inserite la crema,e passate in frigo x 3/4 0re


Servite magari con della Crema insaporita alla Cannella e delle gocce di cioccolato.







22/10/10

Cacciucco di Chiocciole



Tra la fine dell'Estate ed i primi mesi d'Autunno,

Arrivano le tanto desiderate piogge.

L'aria si raffresca,gli alberi perdono le foglie, Funghi ed Tartufi,diventano gli attori protagonisti delle nostre tavole,assieme a:Fagioli,Uva,Fichi,Castagne

e Animali da cortile.

Ma dopo una giornata di pioggia,arrivano "a corsa" le chiocciole.

E' Certo però che le Chiocciole, non a tutti piacciano, ma a chi piacciono!!!!!!!!



Cacciucco di Chiocciole di Giuliana

(ricetta di mia suocera) per 8/10



400 Chiocciole

500 g pomodori pelati

3/4 dl di olio extra vergine di oliva

3 spicchi di aglio

1 L di brodo di carne

Peperoncino,Sale,Pepe,vino rosso (q/b)

E naturalmente 2 bei drappi di Nepitella(Mentuccia)

Da noi si dice Gnepitella.



Preparazione


Naturalmente, occorre lasciare le chiocciole a spurgare,

3/4 giorni con della semola (crusca), nel recipiente apposito.

Dopo questo doveroso lasso di tempo,utile a privare le chiocciole ,

da eventuali escrementi, dovrete lavarle molto bene ,anche per 5/6 volte (più o meno come si fa con le vongole).

Ora ,lessate le Chiocciole a fuoco lento e in abbondante acqua salata(coperte)

Così usciranno piano piano dal loro guscio e saranno pronte per essere cucinate.

Preparate un soffritto con aglio, olio extra vergine,e peperoncino.

Aggiungete i pomodori,il vino,il sale e fate andare per alcuni minuti.

Ora inserite le chiocciole e la nepitella.

Lasciate andare a fuoco lentissimo per 1 ora aggiustando di tanto in tanto con del brodo.


Il Profumo inonderà la cucina.

Servite con del pane toscano bruschettato,una macinata di pepe

e naturalmente stuzzicadenti per estrarre la Lumaca dal guscio.


Uno dei piatti più buoni al mondo!!!!!!!!




30/08/10

Higlands andata e ritorno


Obann, McCaig's Tower




Inveness,Tempo di M!!!!!!!!!!!


Tipo da Spiaggia, Edimburgo




Deilanna B&B, Kinlocheil Fort William



Era Luglio 2o10
A Rosignano,faceva decisamente caldo 38/40 g
Abbiamo preso il "nostro"Raianair da Pisa
Diretti a Prestwick.
E,Per 7 giorni siamo stati ospiti in una terra MAGNIFICA.
Magari Fredda e decisamente Piovosa.
Ma dove, tradizioni millenarie, e natura incontaminata,
regalano ai visitatori frettolosi , paesaggi mozzafiato, degni dei grandi condottieridi decantati in Romanzi e Film di successo.
Eroi e Miti di un popolo fiero.

Un viaggio in Scozia ?

Decisamente da fare.








13/08/10

VinextraFriuli



Friuli …. grandi bianchi.

Tra i molti vitigni importanti di questa magica seppur piccola regione, il pinot bianco è il vero artefice della viticoltura friulana. E’ il vitigno a bacca bianca più completo, forte, da struttura, profumi, eleganza e longevità.

L’azienda di Alessandro Princic, figlio del mitico Doro, il grande vecchio , ne produce uno tra i migliori. Oro lucente, brillante con riflessi verdognoli, netto al naso, pera, mela golden e susina gialla matura, di struttura, giusta nota alcolica, beva lunga e importante. Meglio se bevuto l’anno dopo la vendemmia.

Altro grande prodotto quello dell’azienda di Franco Toros, forse più elegante e raffinato del precedente, direi più internazionale. Bello l’attacco in bocca, suadente, equilibrato, lungo.

L’altro vitigno autoctono molto interessante è la ribolla gialla, prodotta principalmente nei Colli Orientali , sulle pendici del confine sloveno, rappresenta il vino del territorio e della popolazione più umile, ma in alcune versioni si fa grande mostrandosi con lustro alla corte dei grandi bianchi. Giallo limone , naso netto e floreale, frutto maturo e con un accenno di minerale che non guasta, beva rotonda. Buona quella prodotta da una nuova ed emergente azienda, i Clivi, nei dintorni di Cormons. Infine da segnalare per la costanza qualitativa e per il mix di vitigni , ormai collaudati, il collio bianco di Edi Keber, punto fermo tra i vigneron della zona.
Tutti gran bei vini a prezzi ragionevoli.


Pinot bianco A. Princic e. 16,00
Pinot bianco Franco Toros e. 18,00
Ribolla gialla Az. Clivi e. 16,00
Collio bianco Edi Keber e. 16,00

09/07/10

Un terremoto di discorsi


Sono andato a rivedere i post più vecchi.
Grande sorpresa nel vedere che è passato 1 anno
dal famoso G8 dell'Aquila
E cosa è stato fatto nel frattempo?
Discorsi,Chicchere,Nomine di enti vari,Trasmissioni a "Porte Aperte"
Inaugurazione di qualche appartamento(giusto per gli amici di parte politica)
e poi ancora chicchere,discorsi,nomine,appalti,........ma di concreto?
Poi guardo il tg , stranamente non fazioso come al solito, e vedo i dimostranti capeggiati dal Sindaco della sfortunata città Abruzzese che vengono picchiati solo perché chiedono ai nostri Governanti di non abbandonare l'Abruzzo e la sua Gente all'indifferenza.

1 anno fa, scrissi in un mio post " la gente dell'Aquila avrebbe preferito vedere case nuove e lavori di restauro, anziché sfilate di politici in cerca di voti"
1 anno dopo, finito il mediatico G8 i Faccendieri (in arte politici)continuano a sfruttare il dramma di un intera regione solo per il proprio tornaconto.
Chi va da Fede,chi da Santoro ecc,basta apparire,meglio se in TV (che porta voti)
Domanda?
Per quanto tempo ancora manderemo al governo:
Puttanieri,Faccendieri,malati di gossip,Amici degli Amici o Semi analfabeti?
E' cosi difficile chiedere che chi ci rappresenta,oltre che colto e preparato, possa essere anche, almeno onesto?
E' così difficile pensare al bene di cittadini comuni,prima che al proprio, e quello degli Amici di parte?
E' così difficile tagliare privilegi a:
Servitori dello stato,Banche,Notai,Assicurazioni, lobby varie
in poche parole
E' così difficile diventare un Paese Normale ?


08/07/10

Crema di Patate e Bottarga di Palamita


Antipasto Buonissimo
e anche veloce da preparare.
Ingredienti x 4
4 Patate novelle medie
1 hg burro
4 fette di porro
noce moscata,sale,pepe bianco
250 ml di panna fresca
Bottarga di Palamita (Ma andrà bene anche di tonno)
olio extra vergine di oliva.
Svolgimento
Pelate le pattate,lavatele bene,e tagliate a dadolini.
Ora mettetele a cuocere in acqua salata,con l'aggiunta dei porri
Appena saranno ben cotte,toglietele dal fuoco,e passate il tutto
nel frullatore,aggiungendo anche,la Panna,il burro e la noce moscata.
Versate nel piatto di portata ,o in una coppa da Martini,
e servite spolverando sopra la bottarga e un filo di olio extra vergine.
Bun Appetito

07/07/10

Riso Venere


Riso Venere è il preziosissimo e raro riso nero degli antichi Imperatori cinesi.
Questo tipo di riso, in Cina esiste da secoli, ma è sempre stato riservato alle tavole dei nobili perché: raro , poco produttivo e dal costo che ancora oggi è assai più elevato di quello comune.
In Italia é coltivato in Pianura Padana Grazie all'IRRI(istituto Internzionale di ricerca sul Riso)mediante l'incrocio con una varietà asiatica.
Poco diffuso nelle tavole nostrali,soprattutto per i tempi di cottura, che sono assai lunghi,infatti Il riso Venere è un riso integrale e pertanto richiede almeno 40/45
Ma il suo profumo di crosta di pane ,e di aromi vegetali,
lo rende assai piacevole, e la lunga attesa sarà ripagata.
E' un prodotto buono per tante ricette,(e vi assiscuro,ne ho sperimentate diverse)
Ma la più semplice e gustosa ,da preparare anche in casa,è:

Riso Venere con Zucchine & Gamberi

Nei Ristoranti del Nord Italia , il riso è piatto "tradizionale"pertanto si ha la bella
abitudine di attendere il tempo necessario per la sua giusta cottura(20 minuti circa)
Da noi in Toscana....................... NO!
E allora vai col Pilaf (precottura in forno)
Ma per il Riso Venere ,penso che la precottura non sia poi così da scartare.
Ingredienti x 4
Riso Venere 300 g
Burro,olio extra Vergine
Aglio,peperoncino,prezzemolo,cipolla
Brodo di Teste di gamberi,
1 bicchiere di vino bianco
5/6 Zucchine
300 g gamberi
Pepe,sale qb
Svolgimento
Dopo aver preparato il brodo con le teste dei gamberi
Fate un soffritto con burro e cipolla tritata
unite il riso Venere, sfumate con il vino bianco
e iniziate la cottura bagnando con il brodo .
Se in precedenza avrete fatto il pilaf i tempi saranno ora molto più corti,
altrimenti armatevi di pazienza 40/45 m
Nel tempo che il riso cuoce ,
in una padella anti aderente farete andare per pochi minuti: con prezzemolo , aglio e peperoncino con olio Extra V..i gamberi sgusciati e bagnati con del cognac.
Ora ,Tagliate a listarelle gli Zucchini,che scotterete in acqua salata per 1 minuto.
Assaggiate il Riso ,quando riterrete che la cottura è ultimata,
Togliete da fuoco,e aggiungete il resto degli ingredienti



e.......Mangiate.








24/04/10

Linguine Vongole & Asparagi di Campo

Asparagi Asparagi .....

A me piacciono tantissimo!

e questo , è il momento giusto, per gustare questo splendido frutto della natura.

Gli asparagi appartengono alla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla .
Sono ricchi di clorofilla che,gli dona un bel colore verde, e proprietà molto interessanti utili al nostro l’organismo
Gli asparagi contengono tanto potassio(non quanto le banane,ma abbastanza) e sono poveri di sodio, per questo motivo risultano avere eccellenti proprietà diuretiche e depurative, indicati in caso di ipertensione, ed anche alla prevenzione di calcoli renali. E....... udite udite Donne
Contengono molte fibre, necessarie per il buon funzionamento del transito intestinale,(il famoso plin plin)
Fatte queste premesse,è arrivato il momento di assaggiarli.

Ingredienti


per 4 persone

Linguine 320 g
Io uso quelle dell'Antico Pastificio Morelli di S Romano (Pisa)
Vongole Veraci 6/700 g
Olio extra vergine di oliva
Un piccolo cipollotto fresco,peperoncino (q/b)
Prezzemolo
30/40 asparagi di campo
un idea di Besciamel (ma può andar bene anche la panna)


Svolgimento

Lo svolgimento è velocissimoe,si riesce a preparare il condimento durante la cottura della pasta.Preparate un soffritto con:Cipollotti ,1/2 del prezzemolo,olio extra vergine di frantoio e peperoncino ,al quale dopo pochi secondi unirete : le vongole e le punte di Asparagi sminuzzati con le mani.Bagnate con del buon vino bianco , coprite e lasciate andare a fuoco medio fino alla completa apertura delle vongole.

Saltate le linguine nel sugo appena preparato aggiungendo,la besciamella e il resto del prezzemolo tritato.

e

Buon Appetito








22/04/10

IL Dolcetto di Vinextra





Il Dolcetto …. di Dogliani

Dovendo fare visita ad una azienda di Dogliani, una mattina fredda e piovosa del tardo inverno, uscendo a Carrù, piccolo centro famoso per il bollito, piatto tradizionale a base di carne bovina, servito con una miriade di salsine piccanti, mi ritrovai a girare nelle borgate (vallate) del paese, tra la nebbia e la pioggia mista a neve. Salendo tra i vigneti, ancora spogli, e le cascine isolate, lungo la strada che si faceva sempre più stretta , riuscii finalmente ad arrivare all’azienda di San Fereolo.
Pioveva a dirotto, entrai di corsa, tutto bagnato, ma un bel camino fiammante ed una signora, la proprietaria, con in braccio il piccoletto mi accolsero come fossi un re Magio. L’interno di questa cascina, in cima al colle, circondata da vigneti, tra la nebbia e gli scrosci d’acqua, mi apparve come un segno

del signore, calda, informale, vissuta, incastonata nel tempo che fu.
La proprietaria dell’azienda, sempre con il figlioletto in braccio, parlava dei vini , della cantina, del territorio, con una naturalezza coinvolgente, fuori il finimondo e noi dentro con un buon bicchiere di barbera in mano, vicino al camino.
Il dolcetto di Dogliani nell’immaginario collettivo è un vino base di poco conto, e forse è vero se pensiamo ai primi vigneti di bassa quota, o alle produzioni di quantità, ma vi assicuro che alcuni prodotti selezionati sono veramente dei grandi vini, espressione di un territorio più marginale, ma schietto e generoso. Il dolcetto superiore San Fereolo, si presenta scuro e netto, fiori autunnali , mora e liquirizia al naso, in bocca è caldo e esuberante, tannini dolci, struttura e potenza, vino importante.

Dolcetto sup. San Fereolo ‘07 e. 15
Dolcetto Sorì d’Yermu Pecchenino e. 15
Dolcetto Bricco S. Lorenzo Chionetti e. 15




Saluti da Vinextra

08/02/10

Triglie alla Livornese


Il mondo OGGI e sempre più globalizzato e omogenizato.
E in questo mondo, giorno dopo giorno :
Valori,usanze,stili di vita, abitudini ,ritmi,modi di dire, ecc ecc stanno cambiando.
Nel modo giusto o in quello sbagliato?
Io non ho titoli per dire se una cosa è bene o male,giusta o sbagliata.
Posso solamente dire:
Mi piace o non mi piace.
Da quando ho iniziato a fare questo Mestiere,
( e dico MESTIERE non Lavoro perché tale è)
Moltissime cose sono cambiate,
Dalle cucine,alle attrezzature,dai modi e i tempi di cottura ,alla reperibilità dei prodotti nazionali ed esteri ,dalla gestione della forza lavoro all'igiene
Fare Cucina oggi e molto diverso da 30 anni fà.Sushi,Asado,
Cus cus,Kebab,Wook ,Hamburger,Tofu,Gaspacio,Ceviche ecc ecc
Sono tutte ricette o prodotti che uno chef moderno deve conoscere.
Ma che fine hanno fatto:
La cioncia,il collo di gallina ripieno,la zuppa lombarda ?
Conoscere le nuove cucine è veramente un grande arricchimento,a patto però di non dimenticare chi eravamo ma anche che cosa mangiavamo.
La triglia è un pesce sublime,amatissimo da pochi per il gusto e sapore unico,
ma completamente ignorato dalla massa, il perché...(le lische).
La ricetta delle Triglie alla livornese,è un classico che mano a mano sta scomparendo ahimè dalle nostre tavole.

Triglie alla Livornese

x 2 persone

4 belle triglie di scoglio
300 g polpa di pomodoro
1 spicchio di aglio
1 piccolo mazzo di prezzemolo
olio exrtra vergine di oliva toscano
pementa q/b vino bianco q/b
sale,pepe di mulinello
In una padella mettete a soffriggere con olio extra...
il trito di prezzemolo,aglio e peperoncino, sfumate con il vino
poi aggiungete il pomodoro,salate e lasciate andare per 2 minuti .
Questa è la Salsa Livornese
Dove inserite le triglie (squamate e eviscerate)e che farete cuocere
3 minuti per ogni lato.
Servite cospargendo le Triglie di salsa,prezzemolo tritato e del pepe macinato.

Buon appetito

ACE



30/01/10

il 2010 di Vinextra


Un brindisi di auguri ….. al 2010

Ci siamo, l’anno nuovo è arrivato puntuale , e noi lo accoglieremo con un bel brindisi . Bollicine italiane o francesi? Sempre il solito tormentone, champagne o franciacorta? A dire la verità io sono sempre stato per le bollicine d’oltralpe, ma quest’anno mi devo ricredere, perché ho assaggiato e bevuto un paio di bottiglie italiane veramente eccezionali. La prima, e qui non scopro niente di nuovo, anzi è una conferma, la Gran Cuvèe Bellavista 2004.
Direi un vino quasi perfetto, perlage finissimo e spuma leggera, palato equilibrato, caldo, gustoso, leggera tostatura,beva meravigliosa, siamo rimasti a bocca aperta nonostante avessimo bevuto poco prima uno champagne di tutto rispetto come il Brut di Henry Goutorbe. L’altro spumante italiano di rilievo è stata la Cuvèe Hausmannhof di Haderburg. Questo robusto produttore dell’AltoAdige produce una cuvèe fine ed elegante,di bella struttura, leggermente vinosa, ma di una complessità aromatica impressionante,regge qualsiasi confronto anche con i grandi millesimati.
Il giorno dopo è stata la volta di un millesimato 2004 di Daniel Dumont che ha riequilibrato la sfida, accompagnato da un chardonnay brut di Jean Pernet, per niente male, elegante e gradevole,dal prezzo per di più interessante.
Insomma un bel pareggio, ma di buona speranze.
Cin cin e buon anno.

Cuvèe Hausmannhof
Haderburg euro 35,00

Daniel Dumont 2004
euro 40,00

saluti da Vinextra