01/06/09

Il vino di Vinextra


Un verdicchio …da urlo!

Oggi non si scopre nulla, ma vi posso garantire che venti anni fa proporre un verdicchio , tra l’altro di un anno più vecchio rispetto alla vendemmia in corso, era cosa da pazzi, da incoscienti. L’immagine di questo vino era ormai quella della famosa anforina verde, abbastanza commerciale, diffusa sia nella ristorazione che sugli scaffali della grande distribuzione.
Ricordo numerosi ristoratori, che increduli, mi telefonavano chiedendomi di ritirare il vino perché troppo vecchio. Ed io li a spiegare che quel verdicchio veniva affinato in grandi botti di legno e usciva a settembre , prima della prossima vendemmia. Ma si trattava di un bianco di nuova concezione, più strutturato, più caldo, più rotondo, un vino bianco che si esaltava su tutti i piatti di pesce, anche quelli più lavorati, come il nostro famoso cacciucco. Un vino che ti accompagnava in qualsiasi occasione, con gli antipasti, anche di terra, con le passate di verdura, per dare il massimo con la zuppetta di pesce o con le triglie alla livornese. Oro pieno, lucente, naso pulito, pesca gialla matura, lieve tostatura e una mineralità inconsueta, accattivante e gradevole. Un mio carissimo amico, Carlino, lo definiva “da urlo”, per la sua generosa e fedele piacevolezza. Ottimo il rapporto prezzo qualità.

La riserva , il Villa Bucci, che esce tre anni dopo la vendemmia, ormai è famosa nel mondo, sempre presente alle sfilate internazionali; aristocratica, complessa, con una mineralità più accentuata ed una beva meravigliosa , finale esaltante. Vino da invecchiamento, almeno fino ai dieci anni dopo la vendemmia.



Verdicchio di Jesi Az. Bucci euro 14,00
Villa Bucci riserva Az. Bucci euro 35,00



Vinextra vi saluta …..alla prossima

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