23/11/09

IL Barolo di Vinextra




ll Barolo ….re dei vini.

Arrivati a Monforte, salendo su per i tornanti doglianesi, si ha l’impressione di essere nel centro commerciale delle Langhe, nella piazzetta del paese si sente aria di scambi, di trattative , di valute. I grandi vecchi stazionano tra la banca e il bar incontro, inforcando i datati panciotti abbottonati, coperti dall’immancabile cappello della domenica. Sono i nonni, ormai, ma sempre in gamba, e spesso nei filari o in cantina a dare indicazioni ai lori figli, già con i capelli bianchi.
Le Aziende , nelle Langhe, sono di generazione in generazione, le più importanti addirittura fino alla quinta, gente che ha lavorato la terra come affittuario, poi è emigrata in America o in Argentina, è tornata ed ha ricominciato, sofferto e finalmente gioito per il successo degli ultimi vent’anni.
Aldo Conterno, uno di questi, ieri ed oggi tra i più importanti produttori langaroli, mi diceva sempre che con la terra dobbiamo andarci piano, avere pazienza, rispettarla, e amarla. Un grande prodotto si ottiene con il tempo, con la cura, con l’attenzione. Non si inventa niente, e non ci può improvvisare. Questa azienda possiede alcuni tra i più grandi cru delle langhe, il Barolo Riserva Gran Bussia, è straordinariamente elegante, imponente e di classe superiore, vellutato e irresistibile nel finale. Tra i dieci vini rossi da non perdersi per nessun motivo al mondo, questo è uno di loro.
L’azienda produce anche un altro grande vino, a mio avviso, uno chardonnay in purezza, affinato, oro lucente, caldo, banana e pesca gialla, esotico, burroso, strutturato ed elegante, beva gradevole e di alto livello.

Barolo ris. Gran Bussia 1998 euro 90
Bussiador chardonnay 2001 euro 28

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